mercoledì 9 dicembre 2009

Presentazione

Non ho mai scritto un Blog. Certo, nella mia vita ho scritto molto, ma non ho mai condiviso i miei pensieri scritti con molte persone.
Non mi piace quel genere di blog lamentone in cui l'autore decide di sfogare tutte le sue frustrazioni. Non ne ho mai aperto uno proprio per questo motivo, capisco che potrebbe essere una tentazione, ma preferisco evitare.
Cosa ne farò, quindi, di queste mie pagine scritte? Seguirò l'esempio di molte persone che prima di me si sono dedicate a questo hobby: scriverò di cinema.
Non sono Canova e non sono neanche Bertetto, non ho gli strumenti necessari per muovere una critica professionale verso un film o un genere di pellicole. Ma credo, nel mio piccolo, di poter utilizzare la tendenza critica che ho sviluppato in anni di studio alla facoltà di filosofia e qualche chicca appresa dai maestri sopracitati, per riuscire ad organizzare una mia impressione in modo razionale e sintetizzarla in un giudizio.
Ne ho visti di film, ne ho visti tanti. Ho sempre avuto una mia idea, ho sempre fatto qualche commento, magari anche solo una smorfia o una risata. Gesti simbolici che non sono riusciti mai a spiegare esattamente cosa io potessi pensare di quel film e delle menti che ne sono all'origine.
Dopo aver visto, recentemente, il film
"8 e Mezzo" di Federico Fellini mi sono chiesto se un gesto simbolico, un voto, una qualunque forza sintetizzante potesse contenere il mio pensiero su un'opera di tale spessore. La risposta è No, non posso ridurre il mio giudizio ad un "mi piace" o "non mi piace", devo necessariamente buttare giù qualcosa, devo spiegare. Quindi, un pò la mia passione per la scrittura, un pò il timore di dimenticare i giudizi accumulati nel retrobottega del mio cervello e accatastati per anni a prendere polvere, mi hanno convinto ad aprire il blog.
L'occhio scavatore mi piace come immagine, è vagamente grottesca se ci pensate bene, però riassume in maniera esatta quello che vorrei esprimere con la mia scrittura. Mi occuperò del valore della visione e del gesto del vedere, opposto all'intenzione razionale del guardare, che mai come oggi sento la necessità di separare nella mia opera di analisi del film. Come primo aggettivo da dare al mio "occhio" avevo pensato subito alla parola "archeologo" perchè si occupa comunque di riportare alla luce qualcosa dal passato. Per evitare fraintendimenti (perchè non sono Indiana Jones) ho optato per l'aggettivo "scavatore" che magari suona peggio, però è più preciso.

Mi dedicherò principalmente ai film del passato, ma sicuramente, se ne riterrò il caso, darò un mio giudizio sulle nuove uscite.

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