domenica 20 dicembre 2009

Recensione 1°... Basta che funzioni ...

Regia: Woody Allen
Sceneggiatura: Woody Allen
Attori: Larry David, Evan Rachel Wood, Henry Cavill, Patricia Clarkson..
Paese: USA 2009
Genere: Commedia
Duranta: 92 minuti

C'è chi dice che Allen azzecchi un film ogni tre, e dopo aver subìto "Vicky, Cristina Barcellona" e "Cassandra's dream", devo dire che forse questa teoria non è poi cosi infondata. Con “Basta che funzioni (Whatever works)” sembra di riassaporare l'Allen dei tempi ormai andati. Non sarà certo il suo film più riuscito, e forse non diventerà un cult, ma se si ha voglia di passare un paio d'ore davanti ad uno schermo, di questi tempi non c'è niente di meglio!. Boris Yelnikoff (Larry David) dopo aver fallito come marito, come professore e come aspirante suicida, si ritrova con una gamba offesa ad ossessionare gli amici che gli restano con logorroici discorsi sull'inutilità del tutto. Autoproclamantosi genio nella meccanica quantistica, addirittura preso in considerazione per il Nobel per la fisica, lo troviamo in un appartamento nel Village Newyorkese pagato con un lavoro come insegnante di scacchi. L'incontro fortuito con Melody (Evan Rachel Wood) una giovane ragazza del Mississipi trovata sulla porta di casa, dopo vari tentativi convincerà Boris ad accoglierla sotto il suo tetto. Irrimediabilmente “stupida” e indottrinata da genitori bigotti, finirà per diventare un punto fermo della vita di Boris che, nonostante la sua misantropia, e il suo cinismo senza confini riuscirà finalmente a riconsiderare le sue teorie sulla vita e sull'amore, dando un tono più dolce alla visione tetra e insensata della sua contorta realtà.

Una sceneggiatura senza sbavature porta lo spettatore su un percorso prestabilito di emozioni, tra pungenti dialoghi e situazioni paradossali, un Larry David in ottima forma mette in scena un personaggio che a molti potrebbe sembrare quasi un alter-ego dello stesso Allen, con i suoi tic, le sue idee e ciò che ne consegue. Non molto convincente l'interpretazione di una Evan Rachel Wood, che fa intuire una certa inadeguatezza dell'attrice nei panni di un personaggio cosi lineare a prima vista, che durante il film risulta più importante di quanto sembri. I ruoli marginali vengono intepretati con destrezza da un cast stellare che accompagna la pellicola in una “visone dell'insieme” veramente ottima. Tutto sommato una Comedy che veramente lascia il segno, e che andrebbe vista almeno due volte per essere apprezzata fino in fondo. Non voglio dilungarmi troppo esaminando un film del genere, che risulta essere più che altro un modo per passare un po' di tempo in allegria, con una bella dose di sarcasmo senza cadere nel grottesco, ed arrivando al massimo a mandare qualche messaggio d'autore e riflessioni sul senso della vita. Detto questo in tutta franchezza sta a voi giudicare... ma in fin dei conti... basta che funzioni.

3 commenti:

  1. Ecco il mio fido collaboratore all'opera sulla sua prima recensione!
    Well Done! Io, come ben sai, ancora non ho visto questo film (e nessun altro di Allen, mea culpa mea culpa).. ma sicuramente sarò spronato a farlo dal tuo commento!

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  2. Bella recensione!

    Mi raccomando Bigius risolvi le tue lacune, alcune scene dei suoi vecchi film sono epiche!

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  3. Buono fortuna per il blog!!!!!

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