martedì 11 gennaio 2011

Anno nuovo, sguardo nuovo!

L’Occhio Scavatore è rimasto chiuso negli ultimi mesi, si è fatto un bel sonnellino.

Devo ammettere che tra gli impegni degli ultimi tempi ed una piccola dose di demoralizzazione (che non guasta mai) non ho avuto molta voglia di continuare con il blog. Difatti questo “esperimento” è nato fondamentalmente per testare le mie capacità di scrittore (e non recensore, attenzione) riguardo al mondo del cinema. Una sorta di preparazione mentale alla redazione della tesi di laurea e la creazione di un portfolio per la prospettiva di qualche collaborazione esterna nel futuro.
Queste collaborazioni sono arrivate e da qualche tempo scrivo su questi siti online, di cui consiglio vivamente la visione:

IperCritica
Persinsala
The Ed Wooder.it


Durante questo periodo di sonnecchiamento dell’Occhio Scavatore mi sono arrivate mail da ShinyStat, il contatore visite, il quale segnala che qualche viandante continua a passare dalle tristi e desolate pagine del mio blog. La cosa, da un certo punto di vista, mi rincuora. Non ho voluto indagare su chi fossero costoro, ma qualche idea ce l’ho.

Il progetto per l’anno nuovo è di dar nuova linfa vitale a questo spazio online, continuare a scrivere di cinema ma aggiungendo qualcosa di diverso che potrebbe essere più consono all’ambiente del blog come forma di comunicazione personale.
Dal punto di vista “editoriale” stavo pensando a dei post più corti, più frequenti e più facili da fruire, evitando i mini-saggi che ho proposto fino ad ora e concentrandomi, magari, su una o due sequenze particolari del film in questione per approfondire meglio la dimensione filosofica del testo filmico.

Perciò, senza indugiare oltre, metterò online qualche brano della mia tesi: L'Occhio Scavatore, analisi delle pulsioni nel cinema di Alfred Hitchcock, per darvi l'idea di come l’Occhio Scavatore ha fatto il salto dal digitale al cartaceo, fino ad arrivare alla mia voce parlante di fronte alla commissione per la discussione della tesi in Filosofie e problemi dell’intersoggettività.

A presto!

3 commenti:

  1. Non demoralizzarti Andrea!Lo scrivere deve essere assolutamente indipendente dal numero che vedi sul contatore: questa passione, questo sfogo, deve essere indipendente!
    A ogni modo sai che su The Ed Wooder ci sarà sempre spazio per il tuo occhio e per i tuoi interessantissimi approfondimenti. So che haimé la popolarità viene da altre cose (me ne accorgo anch'io sul sito) ma sono fermamente convinto dell'utilità di certe analisi che vanno oltre il "grande pubblico".

    Certamente comunque un blog è più adatto, come hai giustamente sottolineato, alla comunicazione più personale; ti consiglio di seguire la strada che ti sei segnato a riguardo. Che visti i siti su cui scrivi hai molto spazio per le cose meno immediate!

    A ogni modo complimenti per la maglia dei DT e il cappello dei Pink Floyd...e per la scelta dello strumento!Noi bassisti abbiamo una certa predilezione per voi batteristi ah ah ah

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  2. Ti ringrazio Woody!

    Spero di trovare il tempo giusto per dedicarmi bene a tutti gli interessi, senza lasciare niente per strada!

    Dato l'apprezzamento per la mia duplice identità di cinefilo e batterista progressive, avrai l'esclusiva del primo video dei Boarding Pass (appena sarà girato e ... hem... montato!)!

    http://www.myspace.com/556220698/

    Ciao!

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  3. Eh eh eh....anch'io fra lavoro, cinema, sito e musica faccio un pò fatica...ma ce la si può fare!Aspetto di vedere il video!

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